Caratteristiche e settori di applicazione
I booster ad alta pressione MAXIMATOR sono adatti alla compressione senza olio di gas e aria. I gas industriali come Argon, Elio, Idrogeno e Azoto possono essere compressi a
a pressioni operative di 2.100 bar (30.000 psi), l’ossigeno a 350 bar (5.075 psi).
I booster ad aria rappresentano un’alternativa efficiente rispetto ai prodotti ad azionamento elettrico e possono essere utilizzati in aree a prova di esplosione.
Principio di funzionamento
Il principio di funzionamento dei booster MAXIMATOR è simile a quello di un intensificatore di pressione. Un grande pistone d’aria viene caricato a bassa pressione (pistone d’aria (3)) e lavora su una piccola area ad alta pressione (pistone di potenza (2)). Il funzionamento continuo è garantito da una valvola a 4/2 vie pilotata (cursore (4)). Il cursore conduce l’aria di azionamento alternativamente sulla superficie superiore e inferiore del pistone dell’aria.
Le pompe MAXIMATOR sono caratterizzate da un pistone pneumatico di grandi dimensioni unito a uno stantuffo di diametro inferiore. Il rapporto di pressione è la differenza di queste due aree ed è il metodo per determinare la pressione massima in uscita. Pressioni più elevate si ottengono utilizzando rapporti di pressione più alti. I numeri dei modelli MAXIMATOR riflettono i rapporti di pressione nominali delle pompe, mentre i dati tecnici indicano i rapporti esatti. La pressione di uscita è facilmente impostabile con un semplice regolatore d’aria. Moltiplicando il rapporto di pressione per la pressione dell’aria disponibile in officina, è possibile calcolare la pressione nominale del liquido.
Le pompe MAXIMATOR sono autoadescanti. In generale, non è necessario utilizzare un lubrificatore della linea dell’aria. Il liquido da pompare fluisce nella camera di aspirazione grazie alla corsa verso l’alto del pistone di azionamento. Grazie a questo effetto di aspirazione, la valvola di ritegno in ingresso si apre e la valvola di ritegno in uscita si chiude. La corsa di discesa genera la pressione sul lato liquido. La valvola di non ritorno in ingresso viene chiusa e la valvola di non ritorno in uscita viene aperta dalla pressione generata.